Parla "Mister 600 gol"


03/01/2017 - Il finale di 2016 ha regalato a Milko Salvini il prestigio traguardo

Il finale di 2016 ha regalato al calcio a 5 toscano l'ennesimo record di uno dei bomber più prolifici della storia dei campionati regionali. Lo scorso 3 dicembre, con le 6 reti realizzate nel 17–2 al Città di Massa, Milko Salvini ha superato quota 600 reti, realizzate nel corso di una carriera di 15 anni iniziata in Serie D nel 2002 con la Nuova Biemme Livorno e impreziosita da ben cinque salti di categoria. Con il club labronico tre campionati e 175 reti, poi la lunga esperienza al Vicarello. Cinque stagioni in cui ha trasciato a suon di gol la squadra dalla D ai playoff di C1, mettendo a segno 252 reti. Poi Cascina (135 gol), un anno al Real Fucecchio, con 25 reti, la sfortunata esperienza con la Trident, appena 1 gol in 2 partite giocate, e poi il rilancio quest'anno alla Scintilla. Con il club pisano, alla soglia dei 40 anni, ha già messo a segno 20 reti, incrementando il proprio bottimo personale fino a 608 segnature. 
Milko cosa significa superare quota 600 gol in carriera?
E' una una bella sensazione. Ho sempre amato questo sport, praticandolo con passione. Questo traguardo ripaga anche i tanti sacrifici tra allenamenti, partite, chilometri percorsi per tutta la Toscana e il tutto fatto con la massima umiltà e serietà dal primo giorno ad oggi.
Hai vestito tante maglie e segnato ovunque valanghe di gol. Qual è la squadra a cui sei rimasto più affezionato?
Per la verità ho cercato di non cambiarne molte, perché sono sempre stato legato al progetto e ho nutrito rispetto verso la società di appartenenza nonostante le richieste estive che arrivavano tutti gli anni. Tra Nuova Biemme, Vicarello, Cascina e la parentesi di un anno al Real Fucecchio, scelgo sicuramente Vicarello. E' la squadra che mi è rimasta nel cuore. Con un mister, maestro, ma prima di tutto amico: Nicola Lami. Insieme abbiamo formato una squadra che dalla serie D è arrivata in C1 in due anni e lì siamo rimasti, lottando, rimanendo ai vertici e giocandoci sempre i playoff, riuscendo addirittura un anno a vincerli con la possibilità di fare la serie B. Una cosa incredibile e mai nemmeno pensata in una società creata da amici in una serata estiva di "chiacchere da bar". Lì, al Vicarello, ho imparato il vero calcio a 5. 
Quando si segna così tanto non è semplice fare una graduatoria dei propri gol. Ma quali sono i tre più belli e i tre più importanti della tua carriera?
Non è facile ricordarseli tutti. Forse i più importanti sono stati quelli segnati col Vicarello in uno scontro diretto decisivo, in trasferta,contro il Pisa Soccer Five. Una vittoria determinante per la promozione in C1 contro una squadra molto forte, composta dai vari Iacoponi, Piludu, i fratelli Birindilli, Serafini, Puzio, Rodà. Vincemmo 7–5 e feci cinque gol. Poi, sempre col Vicarello come non posso ricordare i due gol nel 2008/09 contro la grande Sangiovannese di capitan Pucci, del bomber De Lucia, Alfieri, Iannicelli. Li misi a segno nel ritorno della semifinale playoff vinta 8–4, dopo aver perso l'andata da loro per 7–4. Poi vincemmo anche la finale contro la sorpresa Tripetetolo. Infine ricordo la doppietta col Cascina Montecalvoli negli spareggi playout contro l'Aton Green. Non avevo mai lottato per la salvezza ed alla fine, dopo un'annata molto difficile, è arrivata una gioia paragonabile a quella di un campionato vinto. 
Con la Scintilla quest'anno che obbiettivi vi siete posti?
L'obiettivo è quello di restare il più possibile attaccati al "treno" playoff. Personalmente voglio dare una mano a questi ragazzi un po' inesperti, ma con tanta voglia e passione. Mi fanno ricordare i miei primi anni di calcio a 5 e cercherò di aiutarli a raggiungere un traguardo difficile ma non impossibile. 
Per quanti anni ancora vedremo bomber Salvini deliziarci con i suoi gol?
Sinceramente pensavo che questo sarebbe stato l'ultimo anno, ma come dicono tutti quelli che mi conoscono... sono diverse stagioni che lo dico. Quindi non lo so, mai dire mai. Intanto vivo allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, e gol dopo gol.